Bologna – Dubai, filo diretto con expo nel segno della sostenibilita’ agroalimentare.
Martedi’ 22 febbraio 2022 il CAAB – centro agroalimentare di Bologna – propone a Expo un focus sul cibo del futuro. In collaborazione con la regione Emilia Romagna CAAB porta in vetrina la start up “field robotics”, sviluppata dall’Università di Bologna e per la prima volta presentata pubblicamente, insieme al progetto di Edo Radici Felici, entrambi seguiti dal nuovo start up desk del centro agroalimentare: CAAB advisory. Il presidente CAAB Sndrea Segre’: “lo sportello che guida le start up nel ‘go to market’ conferma il ruolo di CAAB come frontiera avanzata dell’agrifood ad alto contenuto innovativo e tecnologico. Siamo orgogliosi di portare a Expo i progetti agritech concepiti negli atenei dell’Alma Mater e dell’Università di Pisa».
Aappuntamento martedì dalle 11 nel padiglione M – Eating Italy, con un Forum dedicato al cibo del futuro, che porterà quindi in vetrina a Expo “Field Robotics”, progetto di eccellenza dell’Università di Bologna in ambito agritech, insieme a un ulteriore brevetto di alta ricerca nell’ambito dell’agricoltura di precisione, sviluppato da Edo Radici Felici con l’Università di Pisa. L’evento è promosso dal Centro Agroalimentare di Bologna in sinergia con la Regione Emilia Romagna nell’ambito del progetto “IntERact to drive the future”, e vedrà impegnati sul campo il Direttore Marketing e Qualità CAAB, Duccio Caccioni, con le consulenti di CAAB Advisory Roberta Mangiapane e Reihaneh Eshraghi, insieme al docente dell’Università di Bologna Lorenzo Marconi, ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi”. «
«Siamo orgogliosi di portare a Expo Dubai due rilevanti progetti agritech, concepiti e sviluppati negli Atenei dell’Alma Mater, a Bologna, e dell’Universita’ di Pisa – spiega il presidente CAAB, Andrea Segrè – Attraverso il nuovo sportello introdotto per offrire consulenza e guidare le start up più interessanti verso l’inserimento nei mercati, CAAB si conferma frontiera avanzata dell’agrifood ad alto contenuto innovativo e tecnologico. Martedì saremo a Dubai con due progetti che offrono proposte concrete per lo sviluppo sostenibile in ambito agricolo e la sicurezza alimentare sulle nostre tavole: se Field Robotics, uno spin off dell’Università di Bologna che per la prima volta viene presentato pubblicamente, è ideato per garantire soluzioni anche nei filari più complessi, aumentandone la produttività dei processi di coltivazione e riducendo l’utilizzo di sostanze chimiche, la start up di Edo Radici Felici, attraverso i suoi innovativi impianti aeroponici per specie ortive a radice libera, guarda ai sistemi alimentari di prevenzione e in particolare all’ortofrutta, base della piramide mediterranea e area operativa di riferimento del Centro Agroalimentare di Bologna. Da molti anni, d’altra parte, coltiviamo best practice per idee e progetti legati allo sviluppo sostenibile: ecco spiegata la nascita del nostro start up desk, un prezioso acceleratore per chi vuole cimentarsi nel settore: dall’agricoltura di precisione alle colture innovative, dal settore primario, declinato in chiave smart, alla sostenibilità nella filiera del food». Dettagli e aggiornamenti sul sito caab.it
Field Robotics, spin-off dell’Università di Bologna, è stato fondato nel 2022 con l’obiettivo di sviluppare e commercializzare sistemi robotici equipaggiati con tecnologie avanzate per operare in scenari di campo. L’ambito applicativo è quello dell’agricoltura di precisione, ovvero lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate che permettono la gestione più sostenibile in ambito agricolo. Spiega il Prof. Lorenzo Marconi «La tecnologia di lancio di Field Robotics è un rover, denominato Dedalo, brevettato e completamente elettrico, che può essere equipaggiato in modo modulare, è dotato di algoritmi di intelligenza artificiale e tecnologie meccatroniche per la navigazione autonoma, sia in filare che in campo aperto». Il rover è il frutto di anni di ricerca e sviluppo condotti all’interno dei laboratori di ingegneria dell’Università di Bologna, che hanno gemmato tecnologie pronte per l’utilizzo in scenari produttivi realistici. Dedalo è dotato di sensori per la raccolta di dati di campo in modo continuativo e con alta risoluzione spaziale: informazioni oggi necessarie per valutare le performance economiche ed ambientali delle aziende agricole. EDO Radici Felici, iscritta nel registro italiano delle PMI innovative, progetta e realizza impianti aeroponici per la coltivazione di specie ortive a radice libera fuori suolo, a ciclo chiuso, in ambiente protetto e controllato, assistendo il produttore agricolo nell’utilizzo e gestione della tecnologia. Suo il brevetto del sistema Airfloating e le ricerche, in collaborazione col DiSAAA-a dell’Università di Pisa, per una produzione agricola focalizzata alla biofortificazione di specie vegetali con sali minerali di sostegno al sistema immunitario e alla prevenzione di specifiche patologie. Il traguardo di approdo è un sistema alimentare di prevenzione, con prodott proiettatii oltre il biologico, pesticide free, a basso impatto ambientale, con elevati valori nutrizionali. Quindi cibo sano e sicuro, per tutti, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.